"Pianeta Galileo" approda al "Carrara" con le Fake News


Due ore intense, istruttive e mai noiose che hanno consentito agli studenti di accostarsi in modo critico ad un tema di stringente attualità come quello delle fake news. Grazie al Progetto Galileo, infatti, le classi quinte dell’ITE “Carrara” si sono recentemente intrattenute con la prof.ssa Annalaura Carducci, docente presso il dipartimento di Biologia dell’università di Pisa, sull’argomento “Bufale in rete: come difendersi da miti e pseudoscienza in tema di salute”.

Accattivante ed efficace dal punto di vista comunicativo, la docente, dopo aver individuato benefici, rischi e problemi che, in generale e nello specifico, l’uso di internet e dei social comporta, si è soffermata, con esempi, dati statistici, studio di casi e immagini, sulle sfide più recenti del web come le echo chambers e le fake news. Dettagliata, da parte sua, l’analisi delle modalità attraverso le quali si fa disinformazione (dal collegamento e dal contesto ingannevoli alla manipolazione della satira) e ancor più stimolante la riflessione proposta sul perché nasca una “fake”. Uno spazio significativo del suo intervento è stato riservato alla storia del dottor Andrew Wakefield, il medico che, dopo aver preteso, con una pubblicazione su Lancet, nel 1998, di dimostrare una correlazione positiva fra autismo e vaccini, è stato definitivamente smentito e radiato nel 2010. Di fronte alla necessità di una alfabetizzazione sul fenomeno che non prescinda dalla oggettività, validità e funzionalità del metodo scientifico galileiano, la docente ha poi discusso dei sistemi di valutazione dei siti internet e del fact checking in genere, senza eludere, infine, il ruolo che l’intelligenza artificiale svolge nell’ideare e scoprire bufale.

Nel corso del seminario gli studenti si sono avvalsi di tecnologie interattive.

Marina Giannarini

(già pubblicato da "La Gazzetta di Lucca" e "Lucca in Diretta")