La partecipazione del Busdraghi a Circularifood


Ricevo da Tommaso Bambini e pubblico con piacere la seguente riflessione sulla partecipazione dell'Istituto Tecnico Agrario al progetto Circularifood.

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La “Piana del Cibo” è un progetto Slowfood mediante il quale le comunità di Capannori, Lucca, Porcari, Altopascio e Villa Basilica intendono affrontare insieme il tema del cibo, attraverso un percorso partecipativo chiamato Circularifood.

Fin dall'evento ispirativo "Apparecchiamo la Piana" del settembre 2018 è risultato chiaro che il tema del cibo avrebbe unito tutti i partecipanti del progetto. Nel volantino di presentazione, infatti, veniva riportato quanto segue: "Se ti occupi di agricoltura, ristorazione, distribuzione, se fai parte di un gruppo di acquisto, di un'associazione che si occupa di cibo e alimentazione, se ti occupi di controlli, somministrazione, recupero e redistribuzione del cibo, partecipa all'evento". Ogni cittadino dei comuni della Piana del Cibo può dare la propria opinione, portare la propria esperienza nel campo alimentare a beneficio di tutta la comunità, dando vita ad una sorta di piazza chiamata "Agorà del cibo".circularifood

L'Istituto Tecnico Agrario non ha avuto difficoltà ad inserirsi all’interno di questa comunità del cibo: la condivisione di saperi, usi e conoscenze intorno al tema della alimentazione rappresenta il prolungamento naturale sul territorio del concetto di comunità, che rappresenta l'essenza della nostra scuola. L’adesione formale al progetto della Piana del Cibo è avvenuta il 21 gennaio 2020, in occasione dell'incontro a Palazzo Ducale a Lucca.

La scuola ha preso parte a vari tavoli tematici: la produzione locale, la scuola ed l’alimentazione, gli orti urbani, l’accesso e lo spreco del cibo, gli stili di vita che sono diventati focus per guidare tutte la parti interessate dal progetto. Inoltre, il nostro Istituto ha partecipato a due incontri di divulgazione sul territorio. In queste occasioni gli studenti, coordinandosi opportunamente con i propri professori, si sono calati nei mercati contadini di Capannori e Porcari e hanno avuto l’opportunità di conoscere meglio le realtà produttive e commerciali dei due comuni della Piana. Inoltre, incontrando direttamente gli operatori agricoli, i ragazzi hanno potuto allacciare relazioni con i produttori e valutare, al contempo, quello che il consumatore finale desidera avere sulla propria tavola.

Tutto questo ha una valenza anche ai fini dell’orientamento personale. I ragazzi hanno potuto riflettere sulla propria collocazione lavorativa nel settore agro-alimentare, che li vedrà, tra qualche anno, produttori agricoli consapevoli non solo dell’importanza di produrre un cibo di qualità, ma anche della necessità di custodire e tutelare sempre di più l’ambiente e le risorse naturali loro affidate.

In attesa di ulteriori incontri sul territorio, i ragazzi di Mutigliano sono entusiasti di poter far circolare la cultura del cibo e il cibo come cultura.

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Alessandro Giannini