Il Muro di Berlino: a trent'anni dal suo crollo, alcuni studenti del "Carrara" incontrano, sul tema, il prof. Fabrizio Maronta, redattore della rivista di geopolitica "Limes"


Ricorreva il 9 Novembre 1989, quando, preso gioiosamente a picconate, crollò dopo aver diviso in due parti, quella occidentale e quella orientale, non solo la Germania, ma anche il resto del mondo: è il Muro di Berlino, per tre decenni simbolo tangibile della “cortina di ferro”, emblema del conflitto latente, quanto duraturo e minaccioso, passato alla storia con il nome di Guerra Fredda.

A parlarne, a trent’anni dalla sua caduta, il redattore e responsabile delle relazioni internazionali della rivista di geopolitica Limes, prof. Fabrizio Maronta che, presso la Fondazione Banca del Monte di Lucca, ha incontrato, il 29 Novembre scorso, gli studenti delle scuole medie superiori.

Il relatore non si è limitato a ricostruire l’interazione fra i due “blocchi” ideologico-politici nati dopo la Seconda guerra mondiale, ma ha esteso la sua riflessione agli attuali rapporti internazionali sui quali incombe una nuova “cortina di ferro” che, però, a differenza della prima, si sta dimostrando inefficace a contenere le tensioni e a garantire l’equilibrio fra gli Stati, obiettivi che, seppur perseguiti in forza del timore reciproco, la “cortina” di churchilliana memoria aveva raggiunto.

All’incontro ha partecipato la classe 5A dell’Indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” del “Carrara”, accompagnata dalla prof.ssa Paola Santarlasci.

Marina Giannarini