Concorso Artigianato e Scuola. Due alunne del “Carrara” si distinguono sul tema dell’economia circolare

“L’impresa che affianca alla propria strategia competitiva la strategia ambientale, non solo crea valore economico, ma crea anche valore per la collettività e per il territorio circostante. La creazione di valore è un obiettivo prioritario per il perdurare delle imprese nel tempo, ma è anche una necessità etica”.

E’ con questa visione del legame imprescindibile fra tutela dell’ambiente e competitività aziendale che Matilde Fastelli e Sara Giannelli, alunne della 4AA dell’ITE “F. Carrara”, classificatesi al terzo posto del proprio settore nella XLI edizione del Concorso Artigianato e Scuola, sono state premiate, Domenica 22 Maggio, presso la chiesa di San Francesco, alla presenza, oltre che di un pubblico numeroso, della professoressa Brunella Nannini, l’insegnante che le ha incoraggiate e spronate a mettersi in gioco.

“Less is more” è la filosofia alla quale le due giovani studentesse si sono ispirate per argomentare le ragioni che, dal loro punto di vista, rendono necessaria l’economia circolare e la sua diffusione. Lo spreco di risorse, infatti, non solo è un danno per il pianeta che ne patisce le conseguenze in termini di inquinamento, ma rivela anche un approccio irrazionale e cieco verso la natura che, depauperata senza soluzione di continuità, non può che ritorcersi contro le imprese stesse nel momento in cui i beni che esse producono, implicando un male per il sistema di vita che regge ogni cosa, ne rendono economicamente svantaggiosa la produzione medesima. Nell’elaborato multimediale sottoposto al vaglio della giuria, le due alunne hanno infine individuato come esempio di modus operandi virtuoso l’azienda “Apuana Marmi” che, consapevole del valore del riciclo, impiega il materiale di sfrido rilasciato dai processi produttivi per alimentare le attività di un laboratorio che realizza mosaici, testimoniando come anche dal più umile degli scarti possa nascere, grazie a un atto creativo, la bellezza con cui adornare gli interni delle nostre case.

Marina Giannarini

(già pubblicato da “La Gazzetta di Lucca”, “La Nazione” e “Lucca in Diretta”)