COMUNICATO DA PARTE DEI DOCENTI DELL’IIS CARRARA - NOTTOLINI - BUSDRAGHI

I docenti dell’I.I.S “ CARRARA-NOTTOLINI-BUSDRAGHI” di Lucca per i fatti accaduti a Pisa si uniscono alla lettera già inviata da tutti i Dirigenti Scolastici della Provincia al Ministro della Pubblica Istruzione G. Valditara, al Direttore del USR della Toscana E. Pellecchia, al Prefetto di Pisa, chiedendo il rispetto della libertà di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione (art. 21 della Costituzione) e condannando fermamente quanto avvenuto a Pisa la mattina del 23 Febbraio 2024.
Le immagini e i video che sono stati diffusi hanno mostrato le forze dell’ordine aggredire con i manganelli i ragazzi e le ragazze, per lo più minorenni, che componevano un piccolo corteo che stava manifestando pacificamente, a volto scoperto, per chiedere la pace. Quanto avvenuto ci ha indignato profondamente: come educatori abbiamo infatti il compito di formare i cittadini e le cittadine di domani, giovani consapevoli dei propri doveri ma anche, e soprattutto, dei propri diritti; quando i ragazzi cercano di contribuire al miglioramento della vita democratica del loro Paese, quando cercano di chiedere a gran voce giustizia, impegnandosi in prima persona ed esercitando uno dei diritti fondamentali del cittadino, sancito dall’articolo 17 della nostra Costituzione, allora bisogna essere disposti ad ascoltarli. Facendo nostre le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha dichiarato «che l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni», chiediamo che sia fatta chiarezza su quanto accaduto, che chi ha sbagliato sia sanzionato secondo quanto previsto dalla legge, con la speranza che fatti del genere non si ripetano mai più.
Questi studenti sono riusciti però, con la loro voce, a farci trovare la forza di esprimere pubblicamente la nostra ferma condanna dei massacri e delle violenze che ogni guerra comporta e che, dal 7 Ottobre 2023, sono messi in atto con disumanità impressionante in Medio Oriente.
Speriamo di poter esprimere liberamente e pacificamente la disapprovazione di ogni forma di discriminazione, di terrorismo e di guerra. Avendo sempre come punto fermo la nostra Costituzione, anche noi ripudiamo «la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali», proprio come gli studenti a Pisa, che stavano manifestando a favore della pace e contro il massacro di un popolo privato della dignità e dei più elementari diritti umani. Anche noi vogliamo unire le nostre voci a quelle di quei ragazzi.
Esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà a quegli esponenti della comunità palestinese e israeliana che si battono INSIEME per la pace.
Chiediamo che la comunità internazionale e il nostro governo intervengano in modo forte e deciso per ripristinare la pace in Palestina e garantire al popolo palestinese il diritto alla vita, alla terra, alla dignità.
Chiediamo un immediato CESSATE IL FUOCO a Gaza.

Tutti i docenti dell ́IIS Carrara - Nottolini - Busdraghi