All’ITE “F. Carrara” ritorna la cogestione: un altro passo verso la normalità dopo due anni di pandemia

“Riappropriarci dopo tanto tempo degli spazi scolastici per discutere in presenza di temi che ci stanno a cuore è stato per tutti noi l’aspetto più gratificante di un evento già di per sé significativo”. Queste le parole con le quali Renato Gnech, portavoce degli studenti dell’ITE “F. Carrara, ha sintetizzato ed espresso il loro punto di vista sulla giornata di cogestione svoltasi il 20 Aprile scorso.

Il team dei giovani organizzatori, che si è speso anche durante le vacanze pasquali affinché tutto fosse pronto il giorno del rientro a scuola, dopo aver intercettato le propensioni e accolto i suggerimenti dei compagni, ha predisposto quattordici tavoli di lavoro tematici ai quali iscriversi e partecipare in base all’argomento prescelto: Conflitto fra Russia e Ucraina, Dipendenze, Cinema e Libri, Video Editing, Criptovalute e Business online, Educazione sessuale, Mafia, Bullismo, Primo soccorso, Musica, Relazioni interpersonali, Attualità e Politica, Sport, Moda e fast Fashion.

Trattandosi di una cogestione, l’iniziativa è stata approvata dalla dirigente scolastica, professoressa Alessia Bechelli, e seguita con attenzione dai docenti che non si sono limitati a svolgere un ruolo di sorveglianza, ma si sono resi disponibili e spesso hanno collaborato rispondendo alle esigenze degli alunni nelle forme e modalità da quest’ultimi richieste.

Oltre ad avvalersi di strumenti e contenuti multimediali, gli studenti sono altresì ricorsi al contributo di esperti in settori specifici. E’ il caso dei formatori della Croce Verde, Massimo Perna e Lisa Stefani, ai quali i ragazzi si sono rivolti perché coadiuvassero il gruppo “Primo soccorso”, e della dottoressa Silvia Callarelli che ha costituito un punto di riferimento in tema di educazione sessuale. Non è mancato, infine, l’apporto di singoli allievi che hanno messo passioni e competenze a disposizione della comunità scolastica. Valga per tutti l’esempio di Fiodor Santopietro, indotto dall’amore per la Storia, oltre che dal proprio vissuto personale, a condividere con il gruppo “Conflitto fra Russia e Ucraina” i risultati delle ricerche, dell’analisi e delle riflessioni da lui compiute.

Marina Giannarini

(già pubblicato da “La Gazzetta di Lucca”, “La Nazione” e “Lucca in Diretta”)